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Brexit: compromessa la ricerca made UK   

Dai tempi del primo referendum, siamo ormai abituati alla turbolenza in UK causata dalla Brexit. Il 29 Marzo è stato approvato il “no deal”, che conferma una certa situazione politica ancora piuttosto instabile: il premier Theresa May ha minacciato le dimissioni e c’è chi promuove un secondo referendum. Il tempo a disposizione per trovare un accordo è, tuttavia, poco: la data ultima è fissata per il 12 aprile.

Tra le conseguenze della Brexit, Nature mette in luce, nell’editoriale del 2 aprile scorso, i problemi e le pesanti ripercussioni del “no deal” sulla ricerca made UK. In particolare, l’articolo arriva addirittura ad affermare che il “no deal sarà catastrofico”: la Brexit potrebbe portare la ricerca britannica al collasso con conseguenze importanti anche per i ricercatori a causa di minor fondi e minori possibilità lavorative per i giovani che sfoceranno quindi in una “fuga di cervelli” verso altri Paesi dell’UE.

LA RIVISTA SCIENTIFICA NATURE DEFINISCE IL NO DEAL “CATASTROFICO” SOPRATTUTTO PER LA RICERCA BRITANNICA. TRA I RISCHI: LA PERDITA DI CERVELLI.

I motivi di questo collasso risiedono essenzialmente nella provenienza di fondi, che arrivano soprattutto dall’Europa: basti pensare che il 21% dei ricercatori britannici ha vinto il prestigioso premio indetto dell’European Research Council, accaparrandosi un totale di 112 milioni di euro.

In mancanza di un accordo le menti britanniche potrebbero ritrovarsi escluse da assegnazioni future e dalle decisioni prese dai loro colleghi europei. Incerto è anche il futuro degli scienziati europei che vorrebbero lavorare nel Regno Unito.

Per evitare tutto ciò i britannici stanno cercando di attuare un nuovo sistema di fondi interni e si stanno adoperando per mantenere i rapporti con le istituzioni terze degli altri Paesi. La cosiddetta “fuga” non è però così scontata né desiderata o possibile per tutti coloro che lavorano nella ricerca in UK: per questo il governo e l’accademia stanno cercando di trovare strategie per – viceversa – favorire l’arrivo di nuovi cervelli, così da arginare e risolvere brillantemente l’eventuale problema.