Addio a Stewart Adams, padre dell’ibuprofene
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Addio a Stewart Adams, padre dell’ibuprofene
Si è spento a 95 anni nella sua casa in Inghilterra, a Nottingham, Stewart Adams. È grazie al suo contributo scientifico che negli anni ‘60 fu scoperto l’acido composto 2-(4-isobutilfenil) propionico, il famoso ibuprofene.
GRAZIE AL SUO CONTRIBUTO SCIENTIFICO NEGLI ANNI ’60 FU SCOPERTO L’ACIDO COMPOSTO 2-(4-ISOBUTILFENIL) PROPIONICO, IL FAMOSO IBUPROFENE.
Nato nel 1923 a Byfield, nel Northamptonshire, intraprese un percorso di apprendistato all’età di 16 anni, dopo aver abbandonato gli studi, presso una farmacia al dettaglio gestita da Boots. Seguì la laurea in Farmacia e un dottorato in farmacologia all’Università di Leeds: terminato il percorso accademico, fece ritorno nel dipartimento di ricerca della Boots Pure Drug Company Ltd nel 1952.
È qui che Stewart Adams fece la scoperta che cambiò la sua vita e quella di milioni di persone nel mondo, mentre ricercava un farmaco che potesse alleviare il dolore reumatico, senza dare effetti collaterali. Nel 1961 fu depositato il brevetto mentre nel 1966 vennero condotti gli studi clinici da cui fu dimostrato l’effetto antinfiammatorio dell’ibuprofene. Nel 1969 il farmaco fu reso disponibile solo su prescrizione medica sino al 1983, anno in cui non fu più necessaria la ricetta.
Un caso di successo quello dell’ibuprofene di cui lo stesso Adams testò l’efficacia nel corso della sua carriera: nel 2015 alla Bbc rivelò come, dopo una serata con amici, decise di affrontare i sintomi della sbornia con la sua stessa scoperta, per poter affrontare in modo dignitoso un discorso che avrebbe dovuto affrontare l’indomani durante un convegno. Inutile dire che l’ibuprofene gli diede un grande aiuto, come ai tantissimi che si affidano ai suoi benefici nella quotidianità di tutti i giorni.